IN CUCINA LIFESTYLE

La mia intolleranza al LATTOSIO

In queste settimane vi ho cucinato dolcetti e muffin senza lattosio e, forse, vi sarete chiesti perché proprio #SENZALATTOSIO?

Il motivo è … che io sono intollerante!

eeee ..forse l’avevate intuito!!

Da quando sono piccolina, infatti, non ho mai sopportato il latte vaccino e, appena nata, sono finita in pronto soccorso più volte prima che si identificasse l’intolleranza. Dalle elementari in poi ho ripreso a mangiare in piccola parte i latticini ma non ho più bevuto il latte così come tale.

Il latte e i suoi derivati però, come ben saprete, si trovano un po’ ovunque e così ho iniziato a prendermi la pastiglia di enzima quando consumo latticini e cerco di evitare il più possibile di assumerli. Anche se… io adoro il formaggio. Tutto il formaggio!! OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA eh?

Vi sarà capitato di trovarvi a tavola con qualcuno che dice “c’è il burro? No allora non posso”.

Ecco che vi racconto il perché..

PARTIAMO DELLE BASI

Anche se sono un po’ teoriche, non saltate il capitolo che vi vedo 😆

Il lattosio

Il lattosio è uno zucchero si chiama così proprio perché è presente nel latte.

L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di deficienza dell’enzima lattasi, si manifesta cioè quando viene a mancare parzialmente o totalmente l’enzima in grado di scindere il lattosio (definita anche ipolattasia), il principale zucchero del latte (tra cui latte di mucca, di capra, di asina oltre che latte materno) presente anche in altri prodotti caseari o derivati del latte. Quasi la maggioranza degli zuccheri presenti nel latte (il 98%) infatti è costituita dal lattosio. * AILI

In natura è fondamentale per la crescita di noi mammiferi nei primi mesi della vita.

Nel nostro intestino è diviso da una forbicina che viene chiamata LATTASI, si tratta di un enzima che ci permette di digerire i due mattoncini che formano il lattosio: il glucosio e il galattosio.

In chi soffre d’intolleranza, l’enzima funziona solo in parte o non funziona proprio più. L’incapacità di digerirlo può essere parziale o totale.

COSA SUCCEDE SE CHI LO ASSUME è INTOLLERANTE?

Il lattosio arriva quindi intero nell’intestino crasso (la “seconda” parte del nostro intestino) ed è fermentato dai batteri producendo gas intestinale e causando i classici sintomi: addome teso, mal di pancia, crampi addominali, nausea, diarrea, vomito.

Se hai il sospetto, di essere intollerante al lattosio ricordati di consultare il tuo medico di famiglia. Può decidere di farti ricorrere al test del respiro per diagnosticarla.

Attenzione comunque che l’intolleranza al lattosio è molto diversa dall’allergia. Per questo motivo è fondamentale parlarne con il medico o il farmacista di fiducia.

In caso d’intolleranza si può ricorrere a integratori a base di lattasi. Sono compresse che si assumono prima di pasti che contengono lattosio.

COME SOSTITUISCO IL LATTE

Ai miei genitori piace spesso ricordare di quando, venti e più anni fa, correvano fino a Bergamo o Seriate (per intenderci a una sessantina di kilometri da casa) per cercare il latte di soia e di riso perché vicino a casa si trovava solo il latte vaccino.

Negli ultimi anni, per fortuna, le cose sono molto cambiate e ormai riesco a trovare prodotti senza lattosio anche al supermercato sotto casa. Purtroppo alcune “delizie” non esistono senza lattosio e così ricorro all’enzima o semplicemente rinuncio a mangiarli.

In questi anni però ho provato e riprovato molti sostitutivi del latte vaccino che immagino conosciate bene anche voi.

Latte di soia

Latte di riso

Latte di avena

Latte di cocco

Latte di mandorle

Il latte di cocco per esempio lo uso per preparare cibi orientali e quello di mandorle invece si può preparare da zero in casa.

Pian piano vi lascerò qualche ricettina di (soprattutto) dolci che ho preparato.

Quando sono pigra o semplicemente mi scordo e sono al ristorante, non assumo la lattasi e ormai, conosco il mio intestino e i fastidi che mi aspettano.

P.S. Sei curioso di sapere dove ho bevuto quel bellissimo cappuccino della foto sopra? Te ne parlerò in uno dei prossimi articoli! Iscriviti alla mail-list per non perdertelo 

Dal sito ufficiale AILI viene indicato il 50% di latto-intolleranti in Italia, quindi, sono in buona compagnia 😉

Detto ciò, data la mia forte curiosità a testare nuovi cibi e gusti, provo e sperimento ed ecco che vi lascio qualche ricettina da provare.

 👉 Scommetto che anche tu conosci qualcuno intollerante al lattosio.

 👉 Raccontami nei commenti come riesci a sostituire il latte vaccino.

pdc.

foto -MOSSA- del mio incontro e bacio con una simpatica mucca

Queste informazioni le ho trovate sul sito ufficiale AILI associazione italiana latto intolleranti. Consultate il sito per conoscere maggiori informazioni e per consultare la lista di farmaci che contengono lattosio.

(5) Commenti

  1. […] foto l’avete già vista nel mio articolo sull’intolleranza al lattosio, questo caffè infatti è ideale perché propone diverse soluzioni anche per noi intolleranti! È […]

  2. […] vi ho anticipato su Instagram il latte di Mandorla è il mio preferito tra i latti vegetali. Se ti sei pers* l’articolo in cui ti dico della mia intolleranza al lattosio, te lo lascio qui […]

  3. […] presente quando andate in fissa per qualcosa? Ecco a me è successo con il latte di cocco. Vi ricordate che sono intollerante al lattosio? Ecco perché provo e sperimento in cucina tutto quello che è possibile fare senza latte vaccino. Ho […]

  4. […] 500ml latte (senza lattosio) […]

  5. […] per noi sfortunelli intolleranti al lattosio offrono una grande varietà di gusti […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *