PILLOLE IN VIAGGIO

Le incisioni rupestri a Darfo Boario Terme

Torniamo in Valle Camonica e torniamo a parlare di bellezze uniche.

Per chi viaggia con me su Instagram sa che quest’anno dopo la mia vacanza in Toscana, mi sono fermata a casa dai miei in Valle per due settimane e ho approfittato per qualche uscita in montagna trovando nuovi spunti per voi 😉

Partiamo proprio da Boario Terme, casa mia! Boario è famosa per le sue terme (in cui vi porterò presto, promesso) ma anche per il parco delle incisioni rupestri, segno di un forte amore dell’uomo per questa terra fin dalla preistoria.

Si, perché dobbiamo fare un salto indietro di più di 10.000 anni e immaginarci di trovarci in una valle circondata dalla montagna e neve, la temperatura la rende estremamente mite per la vita anche se i primi camuni sono nomadi e si spostano vagando molto facilmente.

“Luine è magico. Si resta solo se lo si ama”

Grazia lo ama e si vede.

Dall’uscita della strada statale di Boario, si prosegue verso Gorzone e arrivati al cimitero del paese si lascia l’auto per proseguire a piedi in un tratto asfaltato fino al cancello del parco.

Appena si arriva a Luine infatti, basta avvicinarsi al cancello del parco per essere intercettati da questa simpatica e pittoresca signora che vi attende con gioia quasi come se fosse casa sua. Ed un po’ lo è, non perde infatti occasione di raccontarmi quanto ama questo luogo. Di come, lei e Mario tengono puliti i prati e di come, con fatica, si prende cura delle piante.

In particolare, quasi sottovoce, mi esprime il suo amore per l’enorme salice piangente che sprofonda le sue radici nel bel mezzo del prato centrale.

Dal 1979, la Valle Camonica diventa il primo sito UNESCO d’Italia. Oltre a boario, potrete visitare la sede nazionale del parco delle incisioni rupestri di Naquane, a Capo di Ponte che ospita la più grande raccolta.

A Luine, si respira aria di casa, Mario, la guida, è ben disponibile a raccontare la storia della valle con estrema gentilezza e conoscenza manifesta il suo attaccamento alle nostre radici.

Sarò anche di parte eh però ci troviamo in un posto incantato, un bosco naturale che ospita queste pietre da mille mila anni, avvolte dalla natura che le protegge cambiando insieme ad esse. In mezzo alla città eppure così c’è molta pace.

Il parco dispone di tre percorsi che si visitano tranquillamente in 30, 40 minuti l’uno. Le rocce rappresentano le incisioni, pensieri e sentimenti di un passato che possiamo scoprire solo così, attraverso le immagini, i referti e studi. Questi segni sono stati incavati sulle rocce estremamente levigate proprio dai ghiacciai e che si presentano in posizione orizzontale.

Come grandi fogli di carta sdraiati sulla terra.

I metodi di scrittura sono cambiati nel corso del tempo ma di questo vi lascio meravigliare alle parole della guida che troverete al parco.

L’area archeologiche di Luine è davvero ricca e oltre alle incisioni, si trovano i resti di una capanna e di probabili luoghi di culto. La luce del sole incide molto sul grado di visione delle incisioni. Ma basta avere pazienza e troverete la ricerca sulle rocce, un gioco unico e avventuroso. Ogni roccia presenta un pannello descrittivo e anche per i più curiosi di storia c’è molto da leggere!

Andate alla ricerca della ROSA CAMUNA, il simbolo della regione Lombardia. E’ stato raffigurato più di novanta volte nelle incisioni! La riesci a vedere? 🙂

Per finire, seguendo il percorso giallo si arriva al punto panoramico che permette di avere un’ampia vista sulla Valle. Da Montecchio, a Darfo fino al Monticolo. Alla scoperta di questa piccola valle, non può mancare una sosta qui.

Ringrazio Arti camune per la prima foto di questo articolo.